L'ex Costruttore auto nazionale mette sul piatto 30 miliardi di euro per accelerare la diffusione della mobilità elettrica.
Secondo Stellantis, il nuovo gruppo automotive nato all'inizio del 2021 dalla fusione tra FCA e PSA, gli automobilisti sono pronti per la transizione alla mobilità elettrica. L'amministratore delegato Carlos Tavares, nel corso dell'EV Day 2021 tenutosi a inizio luglio, ha infatti confermato che il Gruppo investirà fin da subito oltre 30 miliardi di euro per elettrificare la gamma prodotti da qui al 2030.
L'elettrificazione sostenibile di Stellantis all'EV Day 2021
Una strategia di elettrificazione che tiene conto di quelle storiche "barriere" che da sempre frenano la diffusione dei veicoli elettrici su larga scala: costi di acquisto, ansia da ricarica e dubbi sulla sostenibilità delle batterie (nella produzione e nello smaltimento). L'obiettivo di Stellantis è dunque quello di "offrire veicoli iconici con caratteristiche di prestazioni, funzionalità, stile, comfort e autonomia elettrica capaci di integrarsi perfettamente nella vita di ogni giorno" - ha spiegato Tavares. "La strategia che oggi abbiamo definito assegna la giusta quota di investimenti alle tecnologie necessarie per arrivare sul mercato al momento giusto, facendo sì che Stellantis possa rafforzare la libertà di movimento nel modo più efficiente, economico e sostenibile.”
Un'elettrificazione sostenibile, in primis, a livello finanziario: grazie alle sinergie dovute alla fusione di inizio anno, Stellantis guarda con fiducia ad un futuro prossimo in cui sarà possibile ottenere una riduzione dei costi delle batterie, una progressiva ottimizzazione dei costi di distribuzione e produzione e la realizzazione di nuovi flussi di ricavi, derivanti in particolare dai servizi connessi e dai futuri modelli di business del software. Così, già entro il 2026 Stellantis punta a rendere sostenibile economicamente il business della mobilià elettrica, con la previsione di raggiungere margini di profitto operativo a due cifre, mantenendo il 30% di efficienza in più rispetto alla media del settore nel rapporto tra la spesa totale di Ricerca e Sviluppo e Capex e i ricavi.
Stellantis vuole diventare leader di mercato nei veicoli a basse emissioni
Cosa significa, nel concreto, che Stellantis vuole diventare leader di mercato nei veicoli passeggeri e commerciali leggeri a basse emissioni (LEV)? Significa che, da qui al 2030, il 70% dei veicoli venduti di Stellantis in Europa sarà costituito da mezzi elettrici a batteria (BEV), a idrogeno (FCEV) e ibridi plug-in (PHEV). Più caute le previsioni per gli USA (l'altro grande mercato di Stellantis), dove la quota degli LEV dovrebbe comunque superare il 40% entro il 2030.
Per supportare quella che si prospetta una vera e propria invasione di veicoli alimentati a corrente elettrica, Stellantis è pronta ad abbracciare l'elettrificazione nella sua intera catena del valore. Ovvero: assicurarsi di essere in grado di produrre abbastanza batterie per non incorrere alle sempre più frequenti carenze di approvvigionamento. Tradotto in numeri: Stellantis produrrà batterie (in proprio o tramite partnership con specialisti del settore) per un totale di 130 GWh di capacità entro il 2025 e oltre 260 GWh entro il 2030. Nello specifico, Stellantis produrrà batterie "in casa" grazie alla costruzione di un totale di cinque "gigafactory" in Nord America e in Europa. Una di queste - la conferma ufficiale è arrivata proprio durante l'EV Day - sarà realizzata a Termoli (in Molise), nell'impianto che al momento produce i motori termici per i modelli dell'ex FCA.
L’obiettivo è quello di ridurre i costi dei pacchi batterie di oltre il 40% tra il 2020 e il 2024 e di un ulteriore 20% o più entro il 2030. Tutti gli aspetti del pacco batterie possono concorrere alla riduzione dei costi: l’ottimizzazione generale del pacco, la semplificazione del formato dei moduli, l’aumento delle dimensioni delle celle e i progressi nella chimica delle batterie. L'azienda intende massimizzare il valore delle batterie nell’intero ciclo di vita attraverso la riparazione, la rigenerazione, il riutilizzo e il riciclo e creare un sistema sostenibile, che ponga al centro le esigenze dei clienti e le tematiche ambientali.
Ridurre il costo delle batterie permetterà a Stellantis di trarre profitto dalle auto elettriche, ma anche di rendere il costo totale di proprietà degli EV equivalente a quello dei veicoli con motore a combustione interna entro il 2026. Acquistare e mantenere una Fiat Panda elettrica (che dovrebbe arrivare, anche se forse con un altro nome) costerà dunque come acquistare e mantenere una Fiat Panda a benzina. Questo consentirà al Gruppo di dipendere sempre meno dagli incentivi statali, oggi fondamentali per abbattere i costi di acquisto delle auto elettriche (quelli di gestione sono già irrisori).
Citycar italiane, berline francesi, SUV tedeschi, muscle car americane: il futuro di Stellantis è elettrico (e a idrogeno)
Una sfida non indifferente per Stellantis sarà quella di elettrificare ognuno dei suoi 14 Brand iconici senza snaturare i loro valori, come testimoniano gli slogan "EV-friendly" pensati per ciascuna Casa automobilistica:
Abarth – “Heating Up People, But Not the Planet”
Alfa Romeo – “From 2024, Alfa Becomes Alfa e-Romeo”
Chrysler – “Clean Technology for a New Generation of Families”
Citroën – “Citroën Electric: Well-Being for All!”
Dodge – “Tear Up the Streets… Not the Planet”
DS Automobiles – “The Art of Travel, Magnified”
Fiat – “It’s Only Green When It’s Green for All”
Jeep® – “Zero Emission Freedom”
Lancia – “The Most Elegant Way to Protect the Planet”
Maserati – “The Best in Performance Luxury, Electrified”
Opel/Vauxhall – “Green is the New Cool”
Peugeot – “Turning Sustainable Mobility into Quality Time”
Ram – “Built to Serve a Sustainable Planet”
Veicoli commerciali – “The Global Leader in e-Commercial Vehicles”
Nello specifico, Stellantis ha anticipato alcuni dettagli delle strategie di elettrificazione adottate da alcuni brand, tra cui Fiat/Abarth e Opel.
Quattro piattaforme e fino a 800 km di autonomia per le elettriche di Stellantis
Le nuove auto elettriche di Stellantis poggeranno su quattro piattaforme dedicate esclusivamente ai veicoli elettrici a batteria. Cruciali saranno la potenza di ricarica rapida (fino 32 km al minuto collegandosi alle stazioni ultra-fast) e l'autonomia (fino a 800 km nel ciclo WLTP).
STLA Small (per le citycar e i crossover urbani), con un’autonomia fino a 500 km
STLA Medium (per le berline, i SUV e i crossover di medie dimensioni), con un’autonomia fino a 700 km
STLA Large (per i SUV e le sportive alto di gamma), con un’autonomia fino a 800 km
STLA Frame (pensate per i pick-up e i fuoristrada), con un’autonomia fino a 800 km
Una gamma completa, dunque, che includerà anche un pacchetto di soluzioni e servizi per clienti privati, aziende e flotte: l'obiettivo, infatti, è semplificare la gestione dei veicoli per gli acquirenti, proponendo servizi di ricarica integrata (domestica e pubblica).
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