Tra modifiche e retrofront... Si è creata un po' di confusione!
Alla fine, almeno per ora, è stato un trionfo degli automobilisti, e una sconfitta cocente per il Comune di Roma. Tutto inizia a novembre 2022, quando la Giunta capitolina annuncia le nuove regole della gigantesca Ztl Fascia Verde: dal 1° novembre 2023, stop alla circolazione delle auto a gasolio Euro 4 e quelle a benzina Euro 3 dalle 7.30 alle 20.30, con multe di 95 euro ai trasgressori. Durissime (ma civili) le proteste di proprietari di quelle vetture, sia abitanti della Città Eterna sia pendolari: manifestazioni, attacchi nei forum online e nei social. Senza auto, cittadini appiedati. La seconda novità del 1° novembre 2023 doveva essere: via ai controlli con le telecamere. Insomma, tutto come l’Area B di Milano, una scopiazzatura. Si arriva però a pochi giorni fa e c’è la retromarcia: no, il bando a quei veicoli partirà il 1° novembre 2024.
Poi, vicino a quella data, si vedrà cosa ne penseranno gli automobilisti e come protesteranno ancora. Intanto, per il sindaco Gualtieri, è un danno d’immagine. E i varchi elettronici? Fra qualche mese, i 51 “occhi” del Grande Fratello cominceranno a immortalare le targhe delle macchine molto vecchie: benzina e gasolio fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3 (più ciclomotori e motoveicoli Euro 1 e precedenti). Ma bisogna vedere la reazione a sua volta di questi proprietari. Chissà come andrà a finire.
Il Campidoglio pensa inoltre a una scatola nera, che monitora le percorrenze: chi supera una certa soglia, non può più circolare. Ma anche in questo caso la situazione è caotica, con infiniti fattori e parametri da considerare. Potrebbero esserci anche i bonus, carnet di ingressi a prescindere dalla percorrenza: da pagare, si immagina.
Il sindaco ha evidenziato che la Fascia Verde venne definita nel 1999 e introdotta nel 2015 su confini quasi identici all'attuale e su una superficie anche maggiore. Il divieto delle vetture a benzina Euro 0-1 e diesel Euro 0-2 nella Fascia Verde esiste a partire dal novembre 2015. C’è il via libera ai veicoli a Gpl e metano, bi-fuel, quindi con alimentazione benzina+Gpl o benzina+metano, purché il veicolo quando si trova in Fascia Verde utilizzi effettivamente l'alimentazione a Gpl o a metano. Una bella confusione, non c’è che dire. Se non si potrà fare la modifica Gpl al veicolo che rientra tra le categorie più inquinanti, sono comunque previste 60 giornate di libero accesso in Fascia Verde, oltre alle 52 domeniche annuali, dove la circolazione è già libera.
Con una certa enfasi, Gualtieri ha detto che si lavora al potenziamento del trasporto pubblico: l’aumento della flotta e della frequenza degli autobus sta dando i primi frutti anche se sarà completata nel 2026, mentre il rialzo più significativo dei km inizierà il prossimo anno. “Il potenziamento delle metro e dei tram hanno tempi più impegnativi, come quelle delle manutenzioni che da dicembre ci permetteranno finalmente di riaprire la sera la metro A2”. Sarà. Ma se cittadini e pendolari preferiscono l’auto, un motivo dovrà pur esserci…
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