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RENAULT SYMBIOZ | Chiamatela B-Suw

La nuova proposta di Renault per il segmento C si basa sulla fortunata Captur, ma con spazio e piacere di guida inaspettati.


NUOVA SPECIE - Renault con la nuova Symbioz apre di fatto un nuovo segmento, quello delle wagon-suv che crea un ponte di collegamento tra Captur, dalla quale deriva, e Austral. Una mansione designata alla nuova Renault Scenic, ma trattandosi di un'auto elettrica il ruolo di punta in termini di motorizzazioni ibride lo va ad occupare la nuova arrivata.

DESIGN PIACIOSO - La nuova Renault Symbioz piace, non solo per le sue dimensioni equilibrate ma per il giusto equilibrio tra innovazione e tradizione.

Il punto di partenza è la Renault Captur, dalla quale ne eredita il frontale ma con un paraurti più elegante. I proiettori sottili sono dotati di tecnologia full led, con le luci diurne che si spingono sullo scudo fino a disegnare una forma che ricorda mezzo logo Renault.


La fiancata mette in evidenza la lunghezza del padiglione che cresce rispetto alla Captur, grazie alla zona posteriore totalmente ridisegnata.

L'effetto è quasi da station wagon, anche se la terza luce posteriore non è molto estesa, lasciando il montante C particolarmente massiccio, ma alleggerito dalle linee tese e l'andamento spiovente del lunotto.

Il modello in prova è l'allestimento Iconic, che si distingue per alcuni elementi esclusivi, come i generosi cerchi in lega diamantati da 19 pollici e le modanature in alluminio si otto porta e nelle protezioni dei paraurti.


La vista posteriore è totalmente inedita, con i gruppi ottici a triangolo ad andamento orizzontale con tecnologia full led che si inseriscono in una serie di line tese che rendono l'aspetto della Symbioz molto esteso in larghezza. Il paraurti prominente con un generoso scivolo in simil alluminio contribuisce ad enfatizzare il look da Suv.

SPAZIO DA SEGMENTO SUPERIORE - La plancia di Symbioz è la stessa di Renault Captur, con la totale digitalizzazione del quadro strumenti e del sistema di infotainment, che consente la condivisione dei contenuti dello smartphone attraverso i protocolli Apple Car Play ed Android Auto e tutte le funzionalità del Multi-Sense.



La qualità degli arredi è molto alta, con superfici soffici e rivestimenti in ecopelle e tessuto tecnico su base riciclata, con assemblaggi curati ed una forte attenzione al dettaglio, come le modanature in alluminio e le luci ambientali.

Le sedute sono ergonomiche e dotate di regolazioni elettriche con riscaldamento. Da segnalare l'adozione del tetto panoramico con oscuramento elettrico, un accessorio presente su Renault Rafale, che eleva sensibilmente la qualità reale e percepita.

L'aumento del passo ed il conseguente spazio in più per i posti dietro, rende la Symbioz un'auto con un'abitabilità molto elevata. Anche il bagagliaio con portellone azionabile elettricamente aumenta la sua volumetria.


SOLO IBRIDA DA 145 cv - La Renault Symbioz monta un motore ibrido full-hybrid da 1.6 litri capace di sviluppare 145 CV, combinando un motore termico con un elettrico posizionato all'interno del cambio multimodale a 4 marce, di cui due solo per l'elettrico e due per il termico benzina ha 4 marce. La trasmissione è fluida, ma talvolta fa salire troppo i giri del motore​.

Su strada, la Symbioz è votata al confort, con una buona insonorizzazione ed un assorbimento del fondo stradale efficace, anche se il posteriore possa risultare un po' rigido sulle buche più pronunciate​. Lo sterzo è preciso e reattivo, capace di garantire una buona maneggevolezza sia in città che in autostrada.

I consumi sono un punto di forza con 3,7 l/100 km in urbano e 4,5 l/100 km in extraurbano. In autostrada i consumi salgono a 7 l/100 km in autostrada. Questo la rende un'ottima scelta per chi cerca una vettura economica nei consumi​ in grado di affrontare lunghe distanze in pieno confort e con costi di gestione contenuti.





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© 2021 Copyright 8k  Showcar news testata giornalistica registrata Trib. BS. Direttore responsabile Marcelo A. Poblete

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