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DR 6.0 Hybrid Plug-In | la DR più potente di sempre (video)

Abbiamo provato in anteprima la nuova DR 6.0 PHEV da 317 cv.

Dopo il grande successo della DR 6.0, la casa molisana lancia sul mercato il restyling della suv media, introducendo in gamma la variante ibrida plug-in da ben 317 cv attingendo alla tecnologia di Sportequipe ma con significative novità.

DESIGN

Il restyling 2024, pur apportando novità di stile e design, non cambia sostanzialmente la natura della DR 6.0. Nella nuova edizione le varianti termiche e bi-fuel si differenziano rispetto alla Phev per il paraurti anteriore ed alcuni dettagli, come ad esempio il disegno dei cerchi in lega.

La nuova griglia assume un design più netto e geometrico con una cornice in cromo scuro che abbraccia i proiettori full led adattivi e prosegue ai lati della calandra. La trama interna ora è più grintosa ed al centro compare la telecamera, mentre al lato troviamo il classico logo DR.

Il paraurti della hybrid plug-in riporta due grandi aperture con listelli blu a segnalare che parliamo di una versione elettrificata, che terminano con due barre a led delle luci diurne. Al centro della bocca inferiore c'è il radar dei sistemi di sicurezza.

La fiancata resta invariata, fatta eccezione per il tappo per il connettore di ricarica posti al lato sinistro del parafango anteriore. I nuovi cerchi in lega da 19 pollici con trattamento diamantato hanno un design molto sportivo.

Le proporzioni sono molto equilibrate, con un cofano lungo e le superfici muscolose dominate da due profonde nervature.

Il brancando sporgente e protetto da modanature che si stendono nei generosi passa ruota.

Le superfici vetrate sono ampie e grazie al tetto panoramico apribile di serie offrono un’eccellente luminosità all’interno.

La vista posteriore è caratterizzata dai gruppi ottici con la firma luminosa a led a tutta larghezza ed un portellone con l’apertura spostata in basso.

Il paraurti è massiccio ed integra la targa ed un estrattore in color carrozzeria. Come sulle sorelle termiche e bi-fuel ci sono gli scarichi finti.

Il lunotto non è molto inclinato ed è sormontato da un generoso spoiler impreziosito da una barra azzurra in simil alluminio anodizzato.

BAULE

Il portellone posteriore con razionamento elettrico, sia a pulsante che con il sistema di avvicinamento, consente di accedere ad un vano con l’apertura molto ampia e regolare.

La soglia non è alte ed il piano è a livello. Purtroppo non abbiamo un doppio fondo in quanto la batteria occupa il posto, ma ci sono due piccoli pozzetti per cavi o attrezzi.

Il rivestimento del bagagliaio è totalmente in moquette, in più c’è un punto luce, ganci e una presa a 12 v.

La volumetria parte da 800 litri e può raggiungere i 1500 abbattendo gli schienali frazionati in 40 e 60.

ABITABILITA’ POSTERIORE

Lo spazio a bordo per chi sale dietro è abbondante per tre adulti, con il pavimento piatto che consente di trovare spazio per i piedi chi chi siede al centro.

La seduta è confortevole con un bracciolo con due porta bicchieri.

Ci sono le bocchette dell’aria, una presa USB, tasche nel retro dei sedili anteriori e nei pannelli porta.

POSTO GUIDA

La nuova DR 6.0 alza notevolmente l’asticella in termini di qualità e materiali, con rivestimenti in ecopelle e plastiche softh touch ed una cura per il dettaglio molto attenta.

Partiamo dai sedili dalla forma ergonomica e confortevole, con riscaldamento, regolazione elettrica con memoria sia per il guidatore che per il passeggero.

La plancia è stata totalmente rivista, con i rivestimenti in ecopelle con impunture a vista, mentre le plastiche rigide sono presenti nelle parti inferiori. Una modanatura che simula l’alluminio spazzolato si estende sotto i display, nei pannelli porta e nel tunnel centrale.

Il volante dal diametro generoso ma il design sportivo con la parte inferiore piatta. Ci sono numerosi comandi, facili ed intuitivi, con un buon feedback.

Ma la vera novità è rappresentato dal gruppo cockpit ed infotainment, che è composto da due schermi in alta definizione da 13 pollici cadauno annegati in una piastra sottile.

Il cluster riporta numerose personalizzazione e la lettura dei dati è ottimale con qualsiasi condizione di luce esterna.

Il sistema di connettività con grafica in stile tablet, ha un software di funzionamento aggiornato e molto fluido, oltre ad una velocità di calcolo elevata.

Il sistema si avvale di un assistente vocale, ma sul modello in prova -preserie- non è in lingua italiana.

L'organizzazione delle schermate è molto intuitivo con finestre che vi riportano numerosi dati e sezioni, tra cui quelle dedicate al sistema ibrido. La condivisione con Apple Car Play ed Android Auto avviene a cavo, ma molto probabilmente verrà aggiornato con la condivisone senza fii. Molto completo il sistema di telecamere esterne, con inquadratura a 360° e vista 3D.

Il tunnel centrale su due livelli è ben organizzato, con il display per il clima bizona di grandi dimensioni, con due rotori che consentono di agire sui comandi senza distrazioni.

In quest’ottica si apprezza anche la pulsantiera fisica.

Il selettore del cambio ad impulsi elettrici è ben integrato con il freno di stazionamento elettrico ed una seconda pulsantiera per le modalità di guida e la transizione EV.

Lo spazio per gli oggetti di bordo è abbondante con due porta bicchieri con chiusura ed un profondo pozzetto sotto al bracciolo.

Ci sono due piastre per la ricarica ad induzione dello smartphone con quella superiore ventilata, mentre la seconda, posta nella vasca inferiore del tunnel, è affiancata da due prese USB ed una a 12v.

A rendere l'ambiente interno ancor più gradevole, ci sono le luci ambientali multicolor, con effetto cromoterapico.

GUIDA

Alla guida la nuova DR 6.0 ibrida plug-in è una vera sorpresa, soprattutto per chi arriva dal modello precedente, infatti parliamo di una vettura che punta a posizionarsi in un segmento alto di gamma, sia per confort che per prestazioni.

Il motore DOHC con VVT-Supercharged da 1.5 litri sovralimentato è abbinato a due powertrain elettrici, il primo da 55 kW mentre il secondo da 70 kW, con una coppia combinata di 160 Nm, che consentono di ottenere una potenza complessiva di 317 cv ed una coppia di 545 Nm. La velocità di punta di oltre 200 km/h mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,9 secondi.

Il cambio automatico è un DHT, che sa offrire una buona fluidità, accompagna senza incertezze l’erogazione della coppia, anche in fase di sorpasso o quando si richiede maggior potenza.

Il sistema ibrido è composto dai due powetrain elettrici a magneti permanenti, supportati una batteria agli ioni di litio da 19 kWh e 345 V, che si ricerca in corrente alternata con una potenza di 6,6 kW. La ricarica può avvenire da casa, con una presa Shuco, Wallbox oppure colonnina pubblica.

Con le batterie cariche la DR 6.0 riesce a percorrere in elettrico quasi 100 km, pertanto con una costante ricarica serale, potete procedere sempre in EV, per abbattere i consumi di carburante.

Il sistema rigenerativo è molto efficace e passa attraverso il rilascio o l’impianto frenante, che è composto da dischi autoventilati anteriori e dischi posteriori, con spazi di arresto ottimali ed un effetto spugnoso molto contenuto per accentuare la modularità.

Se invece avete le batterie scariche, il consumo del solo propulsore termico si è attestato in 7,8 l per 100 km.

Lo sterzo ha un carico leggero progressivo, pertanto nell'urbano risulta molto leggero, aumentando la rigidità e la precisione alle alte velocità. Il rollio ed il coricamento emergono solo a ritmi elevati, restando nella norma.

L’assorbimento del fondo stradale è gestito da ammortizzatori tarati in maniera turistica, con un’architettura delle sospensioni raffinata, con un McPherson anteriore ed un Multilink sul posteriore, per assorbire con efficacia buche, tombini, dossi o pavé, trasmettendo all’interno una sensazione di confort.

L'insonorizzazione complessiva è buona con il filtraggio di ogni rumore esterno. Anche il rumore del motore termico e molto attenuato, se invece procedete in elettrico il confort è assoluto.

La nuova DR 6.0 si arricchisce di una guida autonoma di livello 2, con un pacchetto ADAS completo, che comprende; Blind spot, franta automatica di emergenza con avviso di collisione, cruise control adattivo, mantenimento di corsia e segnale di superamento corsia, lettore cartelli stradali e pedoni, in sintesi a non manca nulla.

La nuova DR 6.0 ibrida plug-In è una vera sorpresa, con dotazioni molto interessanti ed una tecnologia avanzata di serie.







1 commento

1 Comment


Una domanda: ma questo modello plugin ibrido garantisce l'uso, anche all'accensione iniziale, la partenza e utilizzo del solo motore elettrico, oppure, come altre marche come la MG EHS (ibrida-plugin pure questa) , alla partenza utilizza, almeno per i primi 5 km o fino a che non si scalda, il motore termico e poi passa all'elettrico?

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