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Immagine del redattoreMarcelo A. Poblete

Alpine A290 GTS | Divertente ma non cattiva

Alpine A290 ripercorre la storia delle R5 pepate, ma in versione 100% elettrica. Bene il look e la dinamica di guida. Meno esasperata delle sue antenate ma con un prezzo di nicchia.

SUGGESTIVA E ICONICA - Se la Renault 5 E-Tech ha scaldato gli animi degli amanti del marchio francese con una linea affascinate ed evocativa, che riporta alla memoria la storica compatta parigina, l'Alpine non poteva essere da meno, andando a rievocare dettagli che ricordano la R5 Turbo dei primi anni 80, come le prese d'aria sulla portiera posteriore, che adesso sono solo decorative, ma molto intriganti.

LED AL POSTO DEL NASTRO ADESIVO - La X è un elemento ricorrente sulla nuova Alpine A 290 e molti si chiedono a che cosa si siano ispirati i designer di Alpine per il look dei fari. La risposta risale agli anni 70, quando sulle sportive stradali (Rally), si metteva del nastro adesivo sui dettagli in vetro, come i fanali, per evitare che in caso di rottura si disperdessero le scaglie esponendo le lampade ad acqua o fango, infatti durante le competizioni notturne la luce era essenziale. Dunque da qui nasce la X che a nostro vedere è molto simpatica ed originale.

R5 PEPATA - L'Alpine A290 deriva dalla recentissima Renault 5 E-Tech, ma a differenza della versione della losanga, la A290 è stata incattivita, con un look energetico e aggressivo, ma fa presagire grandi prestazioni.

Tra le modifiche più significative arriva il nuovo paraurti on grandi aperture ed i fari supplementari, mentre nella fiancata si incrementano i passa ruota per ospitare cerchi in lega fino a 19 pollici e carreggiate allargate di ben 6 cm. Un altro elemento ricco di fascino sono le minigonne sporgenti che si raccordano con le modanature passa ruota.

Sul cofano sparisce il "display" di ricarica per un logo 3d protetto da un plexy. Esclusive le doppie finte presa d'aria sulle portiere posteriori.

I cerchi in lega sono generosi, con diametro da 18 a 19 pollici che nell'esemplare GTS mettono in mostra le pinze Brembo a 4 pistoncini ed i dischi maggiorati da 320 mm.

Nella sezione di coda compare un piccolo spoiler al posto della fascia zigrinata vista sulla R5 ed anche quì il paraurti è stato maggiorato con un generoso estrattore che prosegue dal fondo piatto.

UNA SOLA BATTERIA PER 2 TAGLI DI POTENZA - La nuova Alpine A290 è disponibile con una batteria unica per tutte le versioni con ricarica da 11 kW in AC fino a 100 kW in DC, per una ricarica dal 20 all'80% in 30 minuti. L'autonomia parte da 380 km per la versione da 180 cv, mentre la 220 cv si attesta a 364 km, ma il dato scende sensibilmente in caso di guida brillante.

CATTIVA MA NON TROPPO - L'Alpine A 290 da 220 cv, protagonista del nostro test si è rivelata brillante ma non esasperata, infatti nel corso della prova in pista è sembrata meno a suo agio rispetto alle strade normali, dove il boost la rende "sprintosa" e divertente. Per l'utilizzo agonistico si sente la mancanza di un poco di cavalleria in più ed anche coppia, che si attesta a 300 Nm che si sviluppano da subito, ma senza rabbia.

Questo aspetto la rende facilmente guidabile da tutti, anche nelle uscite di curva più veloci, mettendo a nudo una eccellente bilanciatura ed un assetto che sfrutta la meglio il baricentro abbassato. L'allargamento delle carreggiate e lo sterzo preciso e diretto la rendono molto chirurgica nell'affrontare le curve, ma è qui che emergono i suoi limiti di potenza, con una uscita fin troppo controllata.

SOUND DA VIDEOGAMES - Tra gli aspetti discutibili la Alpine A290 produce un sound artificiale che vorrebbe ricordare un motore termico, ma il risultato finale potrebbe essere migliorato, infatti ricorda di più un videogioco.

Molto bene invece il tasto "OV" che offre una spina notevole. Le mappature di guida sono Save, Normal e Sport.

ABITACOLO RICCO E GRINTOSO - Rispetto alla Renault 5 E-Tech, il look degli interni è stato arricchito da materiali pregiati ed una cura per il dettaglio degna di una premium. La pelle vegana che riveste gran parte degli arredi è di ottima qualità ed è impreziosita da impunture a vista ed abbinamenti cromatici riusciti.

Il volante sportivo ha un diametro ridotto e riporta l'inedito pulsante OV ed il manettino per variare l'intensità rigenerativa delle batterie. Entrambe i pulsanti ed il mozzo con il logo riportano un trattamento anodizzato, mentre al lato passeggero le luci ambientali ripropongono il logo A290.

I sedili sono racing ma al contempo ergonomici e confortevoli, ma la vera novità riguarda il tunnel centrale rialzato che è stato totalmente ridisegnato, con il nuovo selettore del cambio a pulsante. Nulla di nuovo per quanto riguarda la connettività e l'infotainment che utilizza l'analogo sistema già conosciuto sulla R5, fatta eccezione per l agrafica che riporta un tema triangoli. L'abitabilità ed il bagagliaio restano invariati rispetto alla R5.






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